Il nuovo standard UNI per sistemi d’allarme precoce in caso di calamità naturali
ISO (International Organization for Standardization) l’organizzazione mondiale per la definizione di norme tecniche, ha appena emesso lo standard «ISO 22328-1 Security and resilience – Emergency management – Part 1: General guidelines for the implementation of a community-based disaster early warning system», traducibile in «Sicurezza e resilienza - Gestione delle emergenze - Parte 1: Linee guida generali per l'implementazione di un sistema di allarme precoce in caso di catastrofi basato sulla comunità».
Si tratta del primo di una serie di standard in programma, per la definizione di sistemi per l’allarme precoce (Early warning system, Ews) per le comunità insediate in aree a rischio di disastro ambientale, a causa di fattori che hanno iniziato a manifestarsi negli ultimi anni. Quali? La rapida urbanizzazione, il cambiamento climatico e le modifiche degli ecosistemi. È prevista la redazione e la pubblicazione su temi analoghi.
La struttura di questo nuovo standard promuove la riduzione del rischio attraverso il riconoscimento del ruolo primario dello stato e la condivisione delle azioni con le altre parti interessate a livello locale, come le amministrazioni e il settore privato.
L’implementazione di un sistema di allerta precoce come quello descritto nello standard ISO 22328 è coerente con il «Quadro di riferimento di Sendai» per la riduzione del rischio di disastri 2015-2030, l’accordo internazionale adottato dagli stati membri delle Nazioni Unite durante la Conferenza mondiale sulla riduzione del rischio di disastri, organizzata a Sendai, in Giappone, nel marzo 2015, L’Accordo di Parigi riguardo alla riduzione di emissione di gas serra e la finanza, l’Addis Ababa Agenda sulle priorità economiche, sociali ed ambientali della finanza internazionale, la New Urban Agenda, gli accordi in sede Onu sugli insediamenti umani e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Questo il link per lo standard.