Cinquanta sfumature di verde
Secondo lo studio di una società americana di marketing ambientale, il più diffuso fra i “peccati da greenwash” è quello di vantare la sostenibilità di un prodotto basando la comunicazione solo su una singola caratteristica di quel prodotto, ignorando quelli che sono gli aspetti con impatto ben più rilevante sull’ambiente. Non si diffonde quindi un messaggio falso, ma incompleto. Per ricavarne un beneficio commerciale, ma anche solo per ignoranza o trascuratezza.
In Italia, la comunicazione della sostenibilità non ha una regolamentazione a sé stante ma si può ricondurre alle norme sulla concorrenza sleale e a quelle relative alla tutela del consumatore. Strumenti non sempre adeguati a cogliere le infinite sfumature tra greenmarketing e greenwashing.