La direttiva CSRD

La direttiva CSRD

Copia di BLOG

➡️ La Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) è la direttiva dell'Unione Europea finalizzata a migliorare la rendicontazione della sostenibilità aziendale, e definisce il quadro per la sua misura.

Ma qual è la sua origine?

La CSRD amplia e sostituisce la precedente Direttiva europea Non-Financial Reporting Directive (NFRD) del 2014, recepita in Italia con il DLgs n. 254 del 30/12/2016, in cui si obbligavano le aziende definite Enti di Interesse Pubblico Rilevante (EIPR) ad inserire nella loro relazione annuale elementi informativi relativi a temi ambientali, sociali e gestionali allo scopo di garantire informazioni sulla sostenibilità degli investimenti.

Ma il contesto globale ha presto reso necessaria una revisione della NFRD. Ci limitiamo qui a citare almeno l’Accordo di Parigi ratificato dall’UE nel 2016 (in cui si concorda di limitare il riscaldamento della terra al massimo entro 2 gradi Celsius) e il Green Deal del 2019 (in cui la UE si impegna a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra e a realizzare una transizione verde per la neutralità climatica entro il 2050).

Ad essi si aggiunge anche il nuovo regolamento europeo sulla tassonomia (Sustainable Finance Taxonomy Regulation) del 2020, uno strumento di trasparenza finanziaria che introduce solidi criteri scientifici di prestazione al fine di stabilire quali attività economiche possono definirsi sostenibili e supportare così il Green Deal.

Se per lungo tempo l’impegno sociale, ambientale e le buone pratiche di governance di una organizzazione hanno costituito una scelta del tutto libera e indipendente da parte delle organizzazioni e così la loro rappresentazione e la relativa comunicazione, la NFRD ha introdotto - almeno per le EIPR – obblighi più che altro qualitativi, mentre la CSRD introduce obblighi sia nel merito che nel metodo, con una visione non solo retrospettiva ma anche forward looking nel breve, medio e lungo termine.

Da una parte gli investitori con la loro necessità di avere una tassonomia di rendicontazione funzionale a orientare i loro investimenti in modo oggettivo e duraturo (cos’è un’impresa ecosostenibile?), dall’altra i consumatori con la loro crescente sensibilità per un ambiente che consenta di vivere nella dignità e nel benessere (dichiarazione di Stoccolma), hanno portato alla sintesi della CSDR, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea il 16/12/2022 e che dovrà essere recepita da tutti gli Stati membri entro il 6/7/2024.

(to be continued)